Avete mai pensato di liberarvi della sporcizia che si accumula sulle vostre infiorescenze?
Non tutti lo sanno ma prima di essiccarle è possibile fare una bella “doccia” alle nostre cime per ottenere un prodotto ancora più puro. Seguite le nostre istruzioni e otterrete una cannabis davvero aromatica e capace di regalarvi un fumo vellutato e amabile.
Abbiamo parlato più volte di quanto sia importante ripulire la pianta da sostanze esterne prima di raccogliere le cime. Il risciacquo delle radici della cannabis è piuttosto conosciuto, è invece molto meno in voga il risciacquo delle cime potate di marijuana. Questa pratica è un po’ delicata ma se eseguita correttamente vi permetterà di ottenere un prodotto di altissima qualità perché privo di impurità esterne. Vi spaventa pensare di mettere a mollo il vostro raccolto? Avete paura che con il bagno si diluiscano gli aromi naturali che tanto bramate? Non temete, questo problema assolutamente non sussiste, basterà utilizzare solo acqua, succo di limone, bicarbonato di sodio ed essere delicati e scrupolosi. I fiori appena raccolti saranno abbastanza freschi da non assorbire l’acqua di lavaggio ma perderanno semplicemente la sporciziaaccumulata sulla superficie, parliamo in particolare di terriccio, insetti o parassiti, polvere e altri corpi estranei. Non temete per i vostri terpeni, quelli rimarranno saldamente ancorati al vegetale. In fondo se bastasse una doccia per perdere i tricomi per strada allora la cannabis cresciuta outdoor sarebbe da buttare dopo ogni acquazzone, mentre invece la marijuana lavata dalla pioggia è assolutamente ricca di aroma, THC e CBD!
Vantaggi del lavaggio delle infiorescenze
Questo processo consiste semplicemente in una serie di ammolli in acqua con sostanze purificanti con lo scopo di rimuovere tutto ciò che è considerabile come sporco. Il vantaggio più evidente è una cannabis assolutamente pura, pulita e quindi molto più gustosa. Il processo può migliorare notevolmente la qualità del prodotto finale, soprattutto se sono stati utilizzati spray antiparassitari o disinfettanti, se si nota la presenza di acari o se l’ambiente di coltivazione risultasse piuttosto polveroso.
Se per esempio coltivate in terrazzo o comunque vicino ad una strada trafficata anche lo smog può depositarsi sulle vostre piante, rimuoverlo è sicuramente un’idea interessante, non solo per ottenere un ventaglio aromatico puro ma anche per la vostra salute.
Inoltre la spesa per questo passaggio è irrisoria e la procedura molto semplice, l’unico momento davvero delicato è l’asciugatura. Se la vostra pianta è stata rovinata da muffe o marciume fin nelle infiorescenze vi diamo però una brutta notizia: nemmeno questo tipo di pulizia salverà i vostri fiori che non dovranno assolutamente essere utilizzati perché potenzialmente dannosi per la salute.
Come eseguire il lavaggio delle cime
Per rimuovere la sporcizia dalle vostre infiorescenze basterà armarsi di 3 recipienti profondi. Nel primo metterete 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio e uno di succo di limone ogni 5 litri d’acqua (N1), nel secondo acqua tiepida a circa 20°C (N2) e nel terzo acqua fredda (N3). Metteteli in fila uno dopo l’altro in quest’ordine e preparate le vostre cime. Potatele e lasciando il ramo abbastanza lungo da permettervi di tenerle ben salde senza toccare l’infiorescenza.
Ora procedete ai bagni, partite immergendo la cima nel secchio N1, immergetelo lentamente e lasciatelo sott’acqua per circa 30 secondi, compiendo movimenti rotatori monto delicati per facilitare il distacco dello sporco senza fare danni. Ripetete lo stesso ammollo in serie nei recipienti N2 e N3. Il lavaggio è terminato ora dovrete essere rapidi a procedere con la fase di asciugatura.
Cosa fare dopo aver lavato le cime: asciugatura
A questo punto i vostri fiori saranno zuppi d’acqua, non preoccupatevi di averli danneggiati con un bagnetto ma muovetevi invece in fretta per farli asciugare perché questa umidità eccessiva potrebbe facilitare lo sviluppo di muffe e marciume. Quindi provvedete ad appendere le cime maneggiandole il meno possibile nella parte apicale, scegliete un luogo dalla temperatura gradevole (non freddissimo né caldo e soprattutto dove sia presente una correte d’aria efficace, una brezza naturale o artificiale (ventilatore). Attenzione a non vanificare tutti gli sforzi fatti nel lavaggio scegliendo un ambiente sporco o polveroso!