La canapa offre un’alta gamma di valori nutrizionali, è infatti, ricca di omega 6, omega 3, sali minerali come calcio, magnesio, potassio, zolfo, fosforo e rame , fibre, vitamine (la E, la D, la B1, la B2 e la B6) e proteine, che includono tutti gli aminoacidi essenziali. Questa caratteristica rende la canapa particolarmente adatta all’alimentazione vegana e vegetariana.I suoi semi contengono il 25% di proteine e tutti i 9 amminoacidi essenziali, cioè quelli in grado di essere sintetizzati dal nostro corpo. Questi amminoacidi aiutano il sistema immunitario e muscolare a mantenersi giovane e attivo. Da non sottovalutare è la presenza del 35% di grassi insaturi, fondamentali per il funzionamento di numerose ghiandole che necessitano di un apporto costante di Omega3 e Omega6. Lafarina di canapa recuperata dalla lavorazione dei suoi semi è addirittura utilizzata per la preparazione di dolci, pane e pasta completamente privi di glutine, ideale per chi soffre di intolleranze o celiachia. Usato sia in cucina sia nella cosmesi, l’olio di canapa è spremuto a freddo per mantenere viva ogni proprietà. Usanza antica quella legata ai rituali della bellezza, tanto che nel neolitico veniva svolta per alleviare infiammazioni e inestetismi della pelle. Un breve elenco di piccoli e grandi disturbi che possono essere prevenuticon l’utilizzo della canapa:
- Problemi cardiocircolatori;
- Colesterolo alto;
- Patologie del tratto gastro-intestinale e del fegato;
- Patologie a carico del sistema respiratorio;
- Disturbi del sistema scheletrico e muscolare;
- Malattie autoimmuni;
- Problemi metabolici;
- Squilibri ormonali femminili;
- Problemi neurologici e psichici;
- Affezioni della pelle (anche uso esterno);